Laura Parodi, anima del festival “Le vie dei canti”, racconta a TrallalerOnline alcune riflessioni sulla manifestazione, giunta alla terza edizione.
20.000! Questo il numero, fra utenti e pubblico, raggiunto dal Festival Le Vie dei Canti in questa terza edizione, grazie alle proposte fatte e al lavoro di squadra svolto. Con la direzione artistico organizzativa di Laura Parodi e Alessandro Guerrini, il Festival, inserito nel circuito Genova Città dei Festival, si è svolto dal 16 settembre 2018 all’8 dicembre 2018.
Ogni evento è stato preceduto da un prologo sul tema dell’amore (filo conduttore del Festival 2018); sono intervenuti due giornalisti, uno scrittore, un cantautore, un etnomusicologo.
Artisti di fama internazionale hanno calcato i palchi di alcuni dei siti più belli e suggestivi di Genova e del suo Centro Storico.
È stata molto apprezzata la scelta di celebrare l’ottantesima ricorrenza dell’emanazione delle leggi razziali utilizzando, per l’impostazione grafica del materiale pubblicitario, il carattere “Elizabeth Antiqua”, creato dalla pioniera della grafica Elizabeth Friedländer nel 1938, che non potè attribuire alla creazione il proprio nome poiché ne avrebbe identificato l’origine ebraica.
Per il Festival si è lavorato dalla primavera con l’organizzazione del corso di Trallalero, il canto tipico di Genova, a cura di Laura Parodi, Paolo Besagno, Alessandro Guerrini e altri canterini, presso i locali del centro della cooperativa Agorà – Al Chiostro. Le molte iscrizioni e l’esibizione dei corsisti in uno dei concerti del Festival hanno confermato l’esigenza di iniziative di questo tipo e la voglia di imparare e condividere, attraverso il canto, esperienze comuni che riguardano le nostre tradizioni.
Durante la serata inaugurale del Festival, il gruppo Faraualla, ensemble pugliese apprezzato internazionalmente, e l’applauditissimo prologo di Guido Festinese hanno riscosso molto successo nel Salonetto di Palazzo Ducale.
Con il concerto a ballo dei Lou Dalfin abbiamo raggiunto un numero di partecipanti impensabile per un evento di musica tradizionale: più di mille persone hanno ballato e cantato con il famoso gruppo occitano, il cui leader, nel pomeriggio, ha intrattenuto il pubblico al Palazzo della Meridiana.
Il terzo concerto, dedicato alla Sardegna, è stato introdotto dallo scrittore Massimo Angelini, con un prologo molto apprezzato. La musica ha avuto protagonisti il Coro Gavino Gabriel e la famosa Elena Ledda accompagnata da Mauro Palmas: pubblico in estasi e numerosissimo, tanto da richiedere l’apertura del Salone del Maggior Consiglio.
Tutte le squadre di Trallalero hanno cantato alla sala dell’Autorità Portuale, richiamando molti appassionati ma anche persone incuriosite e desiderose di approfondire la conoscenza del canto popolare. Per l’ultimo evento, la presentazione del libro di Laura Parodi, il prologo è stato proposto in musica dopo una visita guidata alle botteghe storiche, per la quale era stato previsto l’impiego di una sola guida; inutile dire che la forte affluenza ne sono state impiegate ben tre.
Possiamo affermare con soddisfazione che il numerosissimo pubblico – arrivato da tutta la Liguria, dal nord Italia e dalla Sardegna – è stato il vero protagonista di questa edizione, poiché ci ha seguito e apprezzato tributando standing ovation agli artisti.
Il nostro Festival e i canali utilizzati per promuoverlo – siti web e testate specializzate nella world music – hanno reso possibile una visibilità a livello nazionale e non solo.
Il partenariato con il Festival Occit’Amo (Regione Piemonte, Comune di Saluzzo, Fondazione Bertoni) e con la Regione Sardegna, attraverso l’Associazione Sarda Tellus, è stato particolarmente utile per esportare il nome di Genova nel panorama della musica tradizionale.
Nonostante il budget fosse molto ridotto, siamo molto soddisfatti del risultato; siamo infatti riusciti a organizzare eventi di innegabile livello artistico e apprezzati da un numerosissimo pubblico.
Riportiamo di seguito alcune frasi, più esemplificative rispetto a una nostra analisi, scritte dai partecipanti sul nostro libro o sui social.
“Un pubblico eccezionale in una cornice fantastica. Con delle produzioni musicali favolose” Loredana G.
“Un evento da non perdere, ormai da calendarizzare. Ieri sono uscita, commossa, e – considerato che pioveva – ho immaginato che anche il cielo si fosse commosso. L’ultimo canto con tutte le squadre è stato un brivido!”.
Elisabetta A. : “Grazie ai bravissimi organizzatori! Hanno proposto artisti che non deludono mai!!!”.
Elena Ledda: “Genova, che gioia! Grazie infinite agli organizzatori e al festival ‘Le Vie dei Canti’, all’associazione Sarda Tellus, a Beatrice Impronta, agli amici che sono arrivati da molte città liguri e dal Piemonte e soprattutto al numeroso pubblico che ha gremito la sala del Palazzo Ducale”.
Gianmario Pedroni, del Coro Gavino Gabriel: “Un pubblico eccezionale a Genova. Emozioni indimenticabili!”.
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